Costruito all’inizio del 1200 in un territorio strategico al confine tra i Comuni di Gubbio e di Perugia, nei secoli successivi il castello di Santa Cristina è stato più volte conteso dalle due città.
Durante le guerre per la supremazia tra eugubini e perugini, nel 1397 il castello fu distrutto per ordine di Perugia.
Ma alla fine prevalsero gli eugubini e nel 1600 il borgo di Santa Cristina rientra fra le terre soggette alla giurisdizione di Gubbio, anche se i feudatari locali, i conti della Penna, sono perugini.
Nel 1650 Francesca della Penna portò Santa Cristina in dote a Cosimo del Grillo, nobile di famiglia fiorentina trasferitosi a Roma, il quale nel 1672 ottenne da Papa Clemente X l’elevazione del feudo della moglie a marchesato. A questo periodo risale l’edificazione del palazzo che oggi ospita la Locanda.
Nel 1831 l’ultima discendente del casato, Virginia del Grillo, lasciò i suoi beni in eredità al cugino, il marchese Giuliano Capranica, che aggiunse al proprio anche il suo cognome.
Sempre per iniziativa di Virginia, nel 1823 fu costruita a Santa Cristina una nuova chiesa con annessa sacrestia e il borgo assunse la fisionomia attuale.
Rovinato dall’incuria, il palazzo del marchese Capranica del Grillo è stato restaurato dai proprietari della Locanda nel 1995, nel rispetto della struttura architettonica originale.